Orari della mostra:
Dal giovedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00
Sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00
TUTTI GLI EVENTI SONO AD INGRESSO GRATUITO
I CONVEGNI FINO AD ESAURIMENTO POSTI
IL PALAZZO E’ SERVITO DA ASCENSORE
INFORMAZIONI AL NUMERO 0746 233672
Hai in casa una radio d’altri tempi e vuoi conoscere modello, anno e ipotesi di valutazione?
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100 Anni Vicini e Lontani, a Rieti
Cento anni di storia della radio, attraverso la tecnologia, la sua evoluzione nel tempo, le storie che ha saputo raccontare con le voci dei personaggi che l’hanno animata, e le forme che ha preso.
Un modo alternativo di narrare gli ultimi cento anni di vita del nostro paese.
La radio è rimasta sempre fedele a sé stessa, ha informato e intrattenuto intere generazioni di italiani, ha veicolato parole, musica, idee, suggestioni alimentando quel teatro straordinario che è l’immaginazione; ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza, contribuendo allo sviluppo culturale ed economico dello stivale. La radio si è confrontata alla pari con altri media fino ai giorni nostri, conquistando nuovi spazi attraverso altre tecnologie che ne hanno valorizzato ancor più il qui e ora. La mostra narra anche la storia del design che si è accompagnato allo sviluppo tecnologico. La radio è infatti entrata nelle case degli italiani alla stregua di un oggetto d’arredamento o, meglio, spesso d’arte.
Un viaggio nella storia della radio coincidente con quella del nostro paese; storie di visionari e della loro intraprendenza con cui seppero cogliere nel mezzo i segnali del futuro.
Un Bellissimo Scenario nel Cuore di Rieti
Palazzo Dosi-Delfini si affaccia su piazza Vittorio Emanuele II con lo splendore di un tempo, grazie alla ristrutturazione straordinaria del complesso e al restauro del piano nobile che nel 2008 lo restituì al pieno utilizzo pubblico dopo decenni di abbandono.
La costruzione del palazzo, che inglobò nel corso del XVII secolo l’antica residenza della famiglia Montegambaro acquisita al tempo dai marchesi Vincentini, procedette rilento e si concluse sul finire del XIX secolo. Nella progettazione furono impegnati vari architetti, fra i quali il toscano Lorenzo Angelini, attivo durante la prima metà del Seicento, a cui spettano gli interventi di riassetto strutturale, ed il romano Giacomo Monaldi, autore dell’elegante prospetto. Il piano terreno si sviluppa intorno al portale d’accesso, incorniciato da due solide colonne che sostengono una piccola loggia. Varcato il portale si accede ad un chiostrino di forma ellittica, dal caratteristico acciottolato in pietre di fiume, su cui affacciano le balconate dei due piani dell’edificio.
Una nicchia aperta al centro della balconata del primo piano custodisce la statua bronzea di Santa Barbara patrona di Rieti, realizzata dallo scultore Ernesto Trolli, mentre in asse con questa al piano superiore è inclusa una meridiana. Le cinque finestre del piano nobile sono sovrastate da un timpano a spioventi: sulla finestra centrale s’erge lo stemma della famiglia gentilizia Dosi Delfini, estintasi di recente. Le decorazioni delle sale del Piano Nobile di Palazzo Dosi rappresentano un vero e proprio esempio del gusto decorativo di fine Ottocento e degli inizi del secolo scorso, tipico delle abitazioni private nobiliari.
Due gli appuntamenti collaterali con approfondimenti sui temi trattati in mostra,
si terranno nella sala convegni al terzo piano di Palazzo Dosi:
Giovedì 31 ottobre – ore 16:30
Palazzo Dosi Delfini – Sala Delfino (Terzo Piano)
Venerdì 22 novembre – ore 17:00
RAGGIUNGERE RIETI è FACILE!
Da Roma
Dal Grande Raccordo Anulare prendere l’autostrada A1 Firenze-Roma (uscita 10), uscire a Fiano Romano (prima del casello di Roma-Nord) e proseguire sulla SS4 Salaria in direzione di Rieti.
Da Nord
Prendere l’autostrada A1 Firenze-Roma, uscire allo svincolo di Orte, proseguire sulla tangenziale Orte-Terni in direzione di Rieti, seguendo la SS 675 o SS79 .
Da Sud
Prendere l’autostrada A1 Napoli-Roma, uscire a San Cesareo bivio e seguire le indicazioni per Firenze. Uscire allo svincolo di Fiano Romano e proseguire sulla SS4 Salaria in direzione Rieti.
Da Est
Prendere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo. Poco dopo Tivoli prendere l’autostrada A1 in direzione Firenze; prendere lo svincolo di Fiano Romano. Proseguire sulla SS4 Salaria in direzione di Rieti.
Da Roma
Dalla Stazione Termini di Roma è possibile raggiungere Rieti con due cambi.
Da Terni / L’Aquila
Rieti è raggiungibile da Terni con il treno prendendo la linea Terni/L’Aquila-Rieti-L ’Aquila.
IN AEREO
Gli aeroporti di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci e Roma Ciampino sono i più vicini a Rieti.
Da Roma Fiumicino: in auto.
Dall’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci, Rieti e’ raggiungibile attraverso l’autostrada per Roma uscendo sul Grande Raccordo Anulare/A90 in direzione Firenze, poi proseguendo per l’autostrada A1 Firenze-Roma (uscita # 10 ), poi uscendo a Fiano Romano (prima del casello di Roma-Nord) e proseguire sulla SS4 Salaria in direzione di Rieti.
Da Roma Fiumicino: in treno.
Da FCO si può prendere un treno regionale per raggiungere la stazione Tiburtina di Roma per la connessione con il servizio di bus COTRAL per Rieti.
Da Pescara
Raggiungere Roma centro in treno (stazione Tiburtina ) e poi prendere il servizio bus COTRAL per Rieti.
Da Roma
Cotral con partenza dalla stazione Tiburtina ogni 30’.
LASCIA LA TUA MACCHINA AL SICURO A POCHI PASSI DELLA MOSTRA
Parcheggio SABA (a pagamento) con ingresso da Viale Morroni a 300 mt da Palazzo Dosi
Parcheggio Pubblico Via della Cavatella a 700 mt da Palazzo Dosi
Parcheggio Pubblico a 550 mt Piazza Vittorio Bachelet
Parcheggio Pubblico a 350 mt Largo S. Barbara
Parcheggio Pubblico Via A.M. Ricci
DAI PARCHEGGI SEGUIRE LE APPOSITE TABELLE SEGNALETICHE DELLA MOSTRA
O LE INDICAZIONI PER CENTRO STORICO – PIAZZA DEL COMUNE
UN ALTRO OTTIMO MOTIVO PER VENIRE A RIETI
Siete nel territorio dell’olio extra vergine d’oliva Sabina DOP; la cucina propone rinomati piatti entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Sarà l’occasione per gustare gricia, amatriciana, fregnacce, pizzicotti, le carni, i salumi e i formaggi oltreché i dolci della tradizione, con eccellenze affermate nel mondo, come la deliziosa Mimosa di Adelmo.
Una provincia da gustare!
OLTRE ALLA VISITA - ITINERARI DA ABBINARE
Consultando www.rietinature.it avrete itinerari nella provincia di Rieti da abbinare alla visita alla mostra.
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